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Obiettivi

L’Università è da sempre stata chiamata a svolgere un duplice compito: da un lato, essa è il luogo in cui è garantita la trasmissione delle conoscenze, l’educazione, la formazione scientifico-professionale superiore, dall’altro, è anche il luogo in cui avviene la stessa creazione, elaborazione, trasformazione, diffusione di conoscenze e saperi. Per tale motivo, la formazione gestita a livello universitario, sebbene al di fuori dei percorsi didattici previsti dai CdL, assume un ruolo emblematico e strategico nella società della conoscenza e si propone come il luogo per eccellenza in cui il sapere rappresenta valore e risorsa per l’innovazione e lo sviluppo del sistema Paese.

Un’attività di diffusione delle conoscenze è la condizione principale affinché le offerte connesse a nuovi profili professionali anche nel settore ICT siano in grado di far fronte alle sfide promosse dai cambiamenti. Difatti, le decisioni riguardanti le destinazioni dei Fondi Strutturali hanno visto, nel tempo, un progressivo aumento degli investimenti nei sistemi e negli interventi di formazione, a testimonianza della maggiore attenzione rivolta a questo settore, in particolare su un tipo di formazione che pone il focus sulle competenze strategiche e trasversali, connesse e interdipendenti con le competenze “di base” e quelle specialistiche.

Nell’ambito del progetto risultano prioritarie due leve:

  1. favorire processi di condivisione di attività tra Università e imprese
  2. incrementare le prospettive occupazionali dei nuovi settori

Il progetto di formazione si pone come obiettivo la creazione di figure professionali altamente qualificate nei seguenti ambiti:

1) Management direzionale

La qualità del management delle organizzazioni pubbliche e private è un fattore essenziale per la competitività di una Regione e per il suo sviluppo economico e sociale. Le competenze manageriali, se opportunamente individuate, accresciute, gestite e certificate possono costituire un fattore di sviluppo a livello:

  • della persona (ambito dello sviluppo professionale individuale)
  • dell’organizzazione (ambito della competitività aziendale)
  • del territorio (ambito della competitività territoriale)

Inoltre, la dimensione entro la quale si sviluppa il sapere è globale e le reti attraverso le quali fluiscono le idee connettono ogni parte del mondo; pertanto, per competere a livello mondiale, anche la formazione deve essere di tale livello, perseguendo crescenti standard di internazionalizzazione che favoriscano la creazione di partnership con soggetti pubblici e privati localizzati all’estero.

2) Business

La figura del tecnico-commerciale con competenze nell’approccio strategico ai nuovi mercati svolge un ruolo primario in quanto è in grado di tradurre in azioni di marketing e vendita gli obiettivi prefissati dall’ente, analizzando lo scenario complessivo del mercato di riferimento in funzione dell’offerta e del posizionamento del prodotto-servizio, nonché di applicare le norme che regolano il commercio e il diritto internazionale.

3) Management tecnico

Nelle aree dell’Obiettivo Convergenza, tuttora in condizioni di svantaggio rispetto alle altre Regioni italiane, la capacità di operare su tecnologie di interconnessione e comunicazione a larghissima banda rappresenta un elemento chiave dal punto di vista gestionale e occupazionale, con importanti ricadute in ambito pubblico/privato. Nello specifico, la gestione della rete di interconnessione multiservizio prevista dal progetto richiede figure particolarmente esperte in grado di garantirne la manutenzione ordinaria ed evolutiva, assicurando in tal modo uno sviluppo sostenibile delle nuove tecnologie, nonché una loro diffusione su territorio regionale e nazionale.

13 MAGGIO 2015: CONVEGNO FINALE
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